Dalle distese dell’Artico alle Alpi, storie di orsi e stambecchi al Gran Paradiso Film Festival
Insolite, tenere amicizie tra un bambino e un cucciolo di orso polare e stambecchi dalle origini lontane: questo e molto altro è il Gran Paradiso Film Festival, giunto oggi alla sua quinta giornata con una programmazione intensa che ha condotto il pubblico in un viaggio all’insegna della curiosità e della scoperta.
Ed è proprio un sentimento di scoperta che ha accompagnato il documentarista Brando Quilici tra i ghiacci della banchisa polare per girare il film di produzione internazionale “Il mio amico Nanuk”, nei cinema a partire dal 13 novembre, di cui questo pomeriggio a Cogne è stata proposta la proiezione di un estratto inedito.
A Cogne e a Valsavarenche è stato quindi il momento dei nove cortometraggi in concorso nella sezione CortoNatura, con un’unica sessione di proiezione in entrambe le sedi che ha visto per protagoniste brevi pellicole caratterizzate dalla sperimentazione di nuovi linguaggi, dal digitale al disegno animato.
Gli incontri di De Rerum Natura hanno poi condotto il pubblico tra i segreti della genetica, grazie all’intervento dal titolo “Genetica, caso e destino” di Alberto Piazza, Presidente della Fondazione Human Genetics Foundation.
A partire da questo contributo Bruno Bassano, Responsabile del Servizio Scientifico del Parco Nazionale Gran Paradiso, ha guidato la platea attraverso uno specifico caso di studio, raccontando di come lo stambecco, simbolo delle Alpi, sia in realtà una contraddizione dal punto di vista genetico: l’animale proviene infatti dall’Asia e il suo corredo genetico mostra come sia solo parzialmente adattato all’ambiente alpino.
A chiudere la serata i film On a river in Ireland (Un fiume in Irlanda) e Il était une fôret (C’era una volta una foresta).
Domani la giornata finale, con alle ore 17.00 l’intervista di Fabio Fazio a Flavio Caroli (a Maison de la Grivola, diversamente da quanto previsto a programma, per poter accogliere il numeroso pubblico) e, alle 21.00, la proclamazione del film vincitore di questa diciottesima edizione.
“Il Gran Paradiso Film Festival si avvicina alla giornata conclusiva e ha già superato le 9.000 presenze” ha commentato il direttore artistico Luisa Vuillermoz. “La programmazione di questa edizione è stata caratterizzata da originalità, innovazione e grande varietà dei linguaggi espressivi. Il pubblico ha molto apprezzato gli eventi, tutti creati ad hoc per il Festival e veicolo di un legame con il territorio del Gran Paradiso o con i valori che esso esprime” .
Per il programma completo degli eventi e delle proiezioni è possibile consultare il catalogo sfogliabile.